I Ministri Volontari portano aiuto vitale in una regione italiana allagata

Questo non è che uno dei programmi vitali sovvenzionati da concessioni e resi possibili dal sostegno dei membri della IAS.
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A metà maggio di quest’anno, nella regione settentrionale dell’Emilia Romagna si sono riversate piogge torrenziali, scatenando inondazioni e frane. Secondo i meteorologi, nel giro di 15 giorni sono caduti 48 cm di pioggia, più della metà delle precipitazioni annuali medie della regione. Dopo mesi di grave siccità, era la seconda volta nel giro di poche settimane che l’Emilia-Romagna veniva flagellata dal maltempo e la terra, estremamente secca, non riusciva ad assorbire la quantità di acqua mentre i fiumi straripavano o sfondavano gli argini. L’inondazione è continuata in 43 città, lasciando più di 36.000 persone senza tetto e causando oltre una dozzina di morti. Molte persone, isolate nelle loro case, avevano bisogno di viveri, acqua e altri rifornimenti. In aggiunta alle inondazioni, più di 400 frane hanno contribuito alla chiusura di oltre 500 strade. Interi quartieri erano sommersi dall’acqua: varie abitazioni, fabbriche e negozi erano diventati ormai inabitabili e migliaia di acri di fertili terreni agricoli erano andati distrutti, influenzando come minimo 5.000 fattorie.

I Ministri Volontari (VM) sono stati dispiegati subito e hanno fornito assistenza nel lungo cammino del recupero. Sono stati attivati VM delle vicine missioni di Scientology di Cesena, Modena, Ravenna e Senigallia, come pure dell’Org di Padova.

Lavorando direttamente con i Servizi di Protezione Civile – l’entità governativa che si occupa della gestione delle emergenze – i VM si sono assunti i compiti secondo quanto veniva disposto nelle zone duramente colpite di Cesena, Forlì e Ravenna. Indossando le loro caratteristiche giacche e magliette gialle, le squadre di Ministri Volontari hanno ripulito il fango dalle strade e dagli edifici. Hanno anche prestato il loro aiuto per eliminare tonnellate di detriti e di oggetti danneggiati dall’acqua che erano stati portati fuori dagli edifici e abbandonati nelle strade; inoltre hanno distribuito pasti alle famiglie sfollate.

Nella città di Cesena, i VM hanno rimosso rifiuti, fango e mobili da case, scuole e negozi, per caricarli in camion, che poi hanno portato nelle discariche. Con l’aiuto di un piccolo bulldozer, hanno ripulito il fango dalle strade per permettere il passaggio delle automobili.

Nella città di Forlì, i rappresentanti della Protezione Civile hanno dato istruzioni ai VM così che aiutassero a sgombrare diverse case inondate di acqua e fango. Anche una grande squadra di VM ha prestato il suo aiuto nel rimuovere il fango dalle strade. A Forlì, su richiesta di un ispettore di polizia, i VM si sono coordinati con il Dipartimento della Protezione Civile per procurarsi una cisterna di aspirazione e ripulire un caseggiato che era pesantemente inondato di fango e acqua.

Nelle aree colpite dall’inondazione, più di 130 VM hanno partecipato alle attività di soccorso, offrendo 3.500 ore di volontariato per aiutare le persone colpite.

Ovunque i VM si recassero, residenti locali, funzionari governativi e mass media li ringraziavano per il loro aiuto incondizionato. Ispirati dalla volontà dei VM di aiutare e dal loro motto: “Qualcosa si può fare”, alcuni residenti locali si sono uniti ai loro sforzi, desiderosi di dare una mano.

Il disastro in Emilia-Romagna è uno dei molti a cui i VM hanno risposto nei mesi recenti. Finora, quest’anno, circa 3.500 Ministri Volontari hanno prestato assistenza ad oltre 110.000 persone a livello mondiale direttamente colpite da disastri e più di 340.000 persone in totale. Grazie al sostegno dei membri della IAS, il loro lavoro continuerà a creare un impatto significativo in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Se tu, o qualcuno di tua conoscenza, desideraste prestare aiuto nei luoghi colpiti da disastri, potete contattare l’Unità dei VM Internazionale su:
E-mail: disasterresponse@volunteerministers.org
Telefono: +1 323 960-1949