Se vuoi difendere i tuoi diritti, devi conoscerli
- Secondo l’ente delle Nazioni Unite per i rifugiati, una sconcertante quantità di 100 milioni di persone, su scala globale, sono state costrette a fuggire dalle loro case.
- Si stima che 27,6 milioni di persone, a livello mondiale, siano vittime della tratta di esseri umani.
- Nel 2022, ci sono stati 5,8 milioni di visite ai siti web di Uniti per i Diritti Umani.
- Oltre 16.000 persone hanno completato i corsi online di Uniti per i Diritti Umani nel 2022.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) consiste di 30 articoli che descrivono in dettaglio i “diritti basilari e le libertà fondamentali” di un individuo. Insieme, questi formano le basi di una civiltà, in cui tutte le persone possono godere delle libertà alle quali hanno diritto e in cui le nazioni possono convivere in pace.
Sebbene la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sia stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, quasi 75 anni fa, gran parte delle persone non è in grado, a tutt’oggi, di nominare più di una manciata dei 30 diritti da noi tutti condivisi. Nondimeno, proprio questi diritti garantiscono la nostra incolumità, la nostra sicurezza e la nostra stessa vita.
Ecco perché la IAS continua a sostenere Uniti per i Diritti Umani e Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (YHRI) per fornire risorse educative sui diritti umani e attività che aiutano individui, insegnanti e organizzazioni nella disseminazione ed adozione della Dichiarazione Universale a tutti i livelli della società.
Ecco qui di seguito una serie di risposte provenienti da studenti ed educatori che hanno usato questi materiali educativi sui diritti umani:
“L’ho guardato come aiuto per il mio esame di religione, ma questo video mi ha aperto gli occhi. In un clip di nove minuti ho appreso più di quanto io abbia appreso nelle lezioni di religione di un anno intero!”
“Devo essere sincero, questo video mi è piaciuto molto. Molto più di altri che ho visto. Questo ha catturato tutta la mia attenzione. Era molto interessante e conteneva delle affermazioni potenti. È stato capace di coinvolgere il pubblico. Con altri video che ho visto non è stato così. Ben fatto, devo dire.”
“È stato mostrato nella nostra scuola e ha fatto colpo su di me. Una spiegazione FANTASTICA dei diritti umani.”
“Ho approfondito i diritti umani, la loro storia e come sono stati istituiti. Credo che oggi ciò di cui l’umanità ha maggiormente bisogno sia il rispetto: rispetto per la legge, rispetto per la vita e decisamente rispetto per gli altri.”
“Ho visto questo video più volte durante le lezioni di studi sociali, ed è letteralmente il solo video che ha risvegliato il mio interesse per la lezione.”
“Il mio insegnante di storia me l’ha mostrato e io mi sono messo a piangere… cioè, letteralmente.”
“Il video mi sembra ottimo. Questo ci porta alla conclusione che dobbiamo difendere, far valere e far rispettare i nostri diritti. Dobbiamo avere un’uguaglianza in tutto, perché siamo tutti umani e dobbiamo trattarci l’un l’altro con uguale rispetto.”
“Sto apprendendo diritti che non sapevo di avere! Ora sono diritti che conosco e quindi posso lottare per proteggerli.”
“Mamma mia, che video fantastico. Come insegnante, questo è un modo fantastico di presentare i diritti umani. Fenomenale.”
“Questi brevi annunci di pubblica utilità sono molto ben fatti, ma ciò che vi aggiunge l’impatto è che ognuno dei 30 diritti umani viene presentato dal punto di vista di un bambino. Un conto è sentire che un uomo viene torturato da un regime militare dittatoriale in un paese lontano, ma vedere il bullismo nei cortili della scuola è tutta un’altra cosa, dal punto di vista di un bambino. Non fraintendetemi, questi video non vi fanno girare dall’altra parte disgustati. Anzi, infondono speranza. Tre urrà per la squadra che li ha messi insieme.”
“Abbiamo istituito club per i diritti umani degli studenti in quattro scuole superiori a Bahir Dar, in Etiopia. L’8 aprile 2023, abbiamo organizzato il primo turno di addestramento usando il manuale di addestramento, gli opuscoli, i video e la musica di YHRI, e si è rivelato un successo! Abbiamo visto una promettente partecipazione da parte degli studenti, e dopo aver finito il progetto a Bahir Dar, stiamo pianificando di espanderlo anche a gruppi giovanili in altre città. Apprezzo l’instancabile sostegno dimostrato da YHRI per realizzare con successo i nostri progetti.”